Progetto "COACHING- Dal Low al Flow"
Alla base di molte delle problematiche scolastiche, come demotivazione, conflitto, frustrazione, quali fattori che determinano abbandono scolasticoe crisi da parte degli insegnanti, vi è un errato rapporto insegnamento apprendimento che tende ad essere di tipo trasmissivo (dall'alto-docente verso il basso-studente), rigido e centrato al raggiungimento di contenuti che troppo spesso prevalgono sulla relazione docente-studente. Spetta ad una scuola più attenta e lungimirante capire che dietro la "malattia scolastica" vi è una salute inespressa e che un incontro tra performance e potenzialità favorisce l'attivazione personale dell'alunno, stimola la sua autonomia e la responsabilizzazione, favorisce lo sviluppo del talento, toglie spiacevolezza al compito;tutte condizioni forse non sempre facili da concretizzare, ma assolutamente utili al raggiungimento di quello stato unico e meraviglioso, chiamato "flow", in cui nulla pesa, la potenza è al massimo e anche la fatica diviene piacere.Scopo della vita è conoscere e realizzare se stessi, autodeterminare la propria esistenza, portare alla luce la propria "leggenda personale"; una vita che perde questa dimensione, finirà per diventare frustrante e incompleta. La Scuola non deve dimenticare che il suo ruolo educativo e formativo non può prescindere da questa responsabilità.
L'obiettivo del coaching è generare Consapevolezza che è una condizione in cui la cognizione di qualcosa si fa interiore, profonda, perfettamente armonizzata col resto della persona, in un uno coerente. E' quel tipo di sapere che dà forma alla condotta di vita, alla disciplina, rendendole autentiche.Tutto ciò serve a trasferire all'interno dei gruppi-classe le competenze acquisite, aiutare gli alunni a sviluppare e migliorare le competenze relazionali, migliorare la relazione studente- docente.