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Regolamento di Circolo

PREMESSA

            La scuola ha istituzionalmente finalità educative: “….promuove la pratica consapevole della cittadinanza attiva e l’acquisizione degli alfabeti della cultura….” “……compito della scuola è educare istruendo le nuove generazioni….” “…il compito è quello di educare la persona: un essere unico e irripetibile”. (dal decreto ministeriale 31/07/2007 “Indicazioni per il curricolo per la scuola dell’infanzia e per il 1° ciclo dell’istruzione primaria”).

         Per il raggiungimento di tali finalità, l’intera comunità scolastica, privilegiando un approccio ecosistemico, longitudinale e reticolare, ha il diritto/dovere di impegnarsi sinergicamente e fattivamente, per la realizzazione di una scuola accogliente ed inclusiva, che educa alla responsabilità e ad essere cittadini consapevoli, che promuove l’integrazione di tutti e di ciascuno, nel più rigoroso rispetto della persona, dellasua diversità/identità, dignità e libertà.

         Le diverse componenti della scuola, collaborando attivamente e con spirito democratico devono partecipare alla formazione personale e culturale degli alunni. Inoltre, i rapporti tra i singoli o i gruppi devono sempre essere improntati alla correttezza e al pieno rispetto delle idee e delle responsabilità altrui, sulla base dei principi di accoglienza, uguaglianza, integrazione, inclusività.

         La scuola si impegna a favorire l’accoglienza di tutti gli alunni, promuovendo un clima relazionale positivo e affettivamente gratificante e ad individuare e attuare tutte le modalità didattiche e organizzative atte a favorire l’integrazione degli alunni con particolari bisogni educativi.

         La scuola assicura uguaglianza a tutti gli alunni e, pertanto, nell’erogazione del servizio nessuna discriminazione potrà essere compiuta in relazione a sesso, razza, etnia, lingua, religione, opinioni politiche e/o condizioni psico-fisiche e socio-economiche.

         Nell’ambito delle disposizioni vigenti, la gestione della scuola avviene attraverso la collaborazione di tutte le sue componenti. La scuola, in particolare, promuove la partecipazione dei genitori valorizzandone le proposte costruttive e avvalendosi della collaborazione di ciascuno.

         Il Circolo Didattico “Edmondo De Amicis”, consapevole di ciò, ha predisposto un piano dell’offerta formativa che può essere realizzato soltanto nel rispetto delle regole previste dalle norme giuridiche, sociali e culturali vigenti e delle regole negoziate e condivise, secondo i principi di democrazia e legalità, per una proficua ed efficiente cooperazione tra operatori della scuola ed utenza.

         Sono ritenuti vincolanti per tutti:

      I principi fondamentali della Costituzione italiana ed in particolare gli artt. 3, 9, 33, 34

      I principi sanciti dall’art. 26 della Dichiarazione dei diritti dell’uomo del 1948

      I principi affermati dalla Convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia del 1989

      I principi affermati dalla Convenzione europea sui disabili del 2002

      Gli indirizzi generali del Consiglio di Circolo

      Le scelte e i percorsi formativi curricolari ed extracurricolari esplicitati nel POF, deliberato dal Collegio dei docenti il 5-10-2013 e avente validità triennale, con le dovute modifiche annuali

      Il vigente CCNL 2006/2009 di tutti gli operatori scolastici e le contrattazioni integrative decentrate

      La legge 59/97 e il DPR 275/99

      La legge 53/2003 e successivi decreti delegati, relativamente al primo ciclo:D.L.vo 59/04 (norme generali relative alla scuola dell’infanzia e al primo ciclo) e le allegate Indicazioni provvisorie, D.L.vo 286/04 (istituisce tutto il servizio nazionale di valutazione del sistema educativo di istruzione e formazione - SNV)

      Le leggi finanziariedal 2007, con le quali sono state apportate modifiche alla scuola

      Le “Indicazioni per il curricolo per la scuola dell’infanzia e del 1° ciclo” allegate al D.M. 31/07/07

      L’art. 64 del D.L. 112/2008, convertito dalla legge 133/2008 e successiva decretazione, relativamente al primo ciclo: DPR 20 marzo 2009, n°81- riorganizzazione della rete scolastica ed utilizzo delle risorse umane; di pari data DPR n°89 – revisione assetto ordinamentale, organizzativo e didattico della scuola dell’infanzia e primo ciclo;DPR 122 del 22-6-09 - regolamento sulla valutazione degli alunni; DPR 119/09 – regolamento per definizione criteri e parametri per la determinazione degli organici (docenti e ATA)

      Il D.L. 137 del 1° settembre 2008, convertito nella legge 169/2008 (insegnamento di Cittadinanza e Costituzione, valutazione comportamento alunni, ecc.)

      La normativa in vigore per la garanzia del diritto allo studio di tutti e di ciascuno, con particolare attenzione agli alunni con bisogni formativi speciali (disabili, immigrati e/o di altra nazionalità, eventuale scuola in ospedale e/o istruzione domiciliare)

      Le norme ministeriali per la prevenzione e il recupero dei fenomeni di dispersione scolastica, la lotta al bullismo, per la promozione e sviluppo dell’educazione alla legalità e alla salute

      Le indicazioni della conferenza di Lisbona del 2000 e successive integrazioni

      Le direttive e norme della Comunità Europea

regolamento 2014/2015.pdf

 

 

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